L’idea si concretizzò meglio nella mia capoccia dopo l’incontro che ebbi a luglio del 2016 a Tirana con Arben Shaka (clown attore professionista).
Come molti di voi già sanno erano diversi anni (dal 2010) che andavamo in missione a Valona con la nostra associazione, ma quell’anno ero andato in ferie con mia moglie e devo ringraziare il mio caro amico Karlo Kalus di Valona che ci accompagnò nel nostro giro-vacanza, alla scoperta, questa volta, di una bellissima Albania tra mari, monti, paesi e paesaggi incantevoli, facendoci anche da traduttore al bisogno con il suo perfetto italiano che insegna a scuola nella sua Valona.
Le indicazioni che ci avevano dato, per incontrarci a Tirana con Arben, erano al dire il vero un pò vaghe, tranne l’indicazione di alcuni luoghi che lui frequentava: un teatro ed un bar vicino la villa comunale a Tirana.
Arrivati in auto in tarda mattinata (da Valona) a Tirana preferimmo parcheggiare e andare in giro a piedi. Dopo un piccolo giro turistico per il centro, andammo direttamente al bar che ci avevano indicato ed il proprietario ci disse che da poco era andato via, ma che lo avrebbe chiamato.
Il proprietario del bar fu gentilissimo e dopo un po’ eravamo tutti seduti davanti a lui, in un altro bar più vicino casa sua. Fu così che Arben, per gli amici Ben, ci raccontò la sua esperienza artistica, di clown-attore professionista, in un periodo storico e particolare per l’Albania di molti anni fa.
Rimando tutti al racconto della sua vita, che troverete cliccando qui in una sua intervista che il buon Karlo ci ha tradotto. Una storia molto bella, nel suo insieme ricca di episodi che mi hanno molto colpito, come quando ci raccontò di aver partecipato come attore protagonista, nel film di produzione Albanese – molto Felliniano, per me – , “Cirku ne Fashat” – (Tr/It: “Circo nel villaggio” – per me poi: di Campagna) . https://www.youtube.com/watch?v=FkYH1-EiR_U
Fù come se si fosse accesa una lampadina sulla mia capoccia e non lasciandomi scappare l’occasione, a conclusione del suo racconto, gli parlai dell’idea che macinavo già da tempo, per realizzare un nostro piccolo spettacolo clown: “…sai Ben, la nostra è un’associazione di clown dotti-sociali, non siamo professionisti, solo volontari e facciamo giro visite in ospedale. Ho sempre pensato al clown nel contesto del circo, e vorrei ambientare proprio in un circo di paese, villaggio, campagna, un nostro spettacolo itinerante, …sai quei circhi poveri, dove il clown fa la maschera che vende i biglietti, poi si cambia e scopa a terra durante gli intermezzi, poi si cambia e vende i pop corn; e poi fa l’acrobata, e poi il mago-prestigiatore, e poi l’equilibrista, e poi il lanciatore di coltelli, e poi il domatore di bestie feroci, e se pure non ci sono spettatori si applaude da solo, … sai ci può essere utile da portate in strada, in contesti diversi, per promuovere e fare raccolta fondi a sostegno delle attività sociali della nostra associazione, insomma per chiedere l’elemosina, tu che ne pensi Ben?”
Sorrise e così mi diede preziosi consigli per definire meglio il nostro canovaccio (sempre in progress ancora oggi) ed infine gli chiesi se potevo utilizzare, prendendo come spunto il titolo del film, per titolare il nostro spettacolo: “Il Circo di Campagna” e metterlo in cartellone,…. e Lui: “Certo che si, figurati sono contento che possiate utilizzare anche i miei consigli!”
“Il Circo di Campagna” nasce così per me, per noi, e resta ancora oggi un “esperimento-metafora” che sfrutta le discipline tipiche del circo: il domare le bestie feroci, il fare acrobazie, il mantenerci in equilibrio, il prenderci un pò in giro, con le solite clownerie della vita, che ci permettono di “metterci in gioco” ogni giorno, come bestie-umane.
Insomma, il primo spettacolo circense al mondo che prova ad unire l’attrazione erotica e le relazioni amorose, in tutte le sue infinite possibilità.
E’ VIETATO AI MINORI? NO, NO!
Tranquilli, è aperto a tutti grandi e piccini fino a 110 anni, sempre se accompagnati dai genitori! Ingresso sempre libero, ma non so, se ne uscirete vivi. Ci sono bestie ferocissime!
Scherzo, dai! Le nostre relazioni non sono fatte di attrazione e repulsione (in conflitto), ma solo di “attrazione”, perché l’attrazione è l’unica legge che governa l’universo: “amor che a nullo amato amar perdona…”….e così colpire l’immaginazione, sfidare le leggi fisiche e naturali, provando a prendere in prestito un po’ della forza trasgressiva del circo che si rapporta sempre con il bisogno arcaico di confrontarsi con il pericolo e la morte (la nostra peggiore paura) e/o l’amore per la vita (il nostro bisogno primario) ci renderà più disponibili ed infine per provare a “GIURARE” tutti insieme di restare sempre “FEDELI” alla nostra “ANIMA”
Come Associazione Comunità RNCD restiamo disponibili per “tournée circensi” finalizzando il tutto a scopi di promozione sociale e di raccolta fondi sia a sostegno della nostra associazione; sia a sostegno di altre iniziative associative no profit.
Insomma, proviamo così a sostenerci, anche se il più delle volte i clown sono insostenibili e pure insopportabili!
Cliccando sul link – qui sotto – potete scaricarvi la scheda tecnica, contattandoci per ogni vostro “lieto evento” no profit:
SCHEDA TECNICA & PRESENTAZIONE “IL CIRCO DI CAMPAGNA” Comunità RNCD
Clown Nanosecondo al secolo Enzo Maddaloni 3384122630
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