LE PAROLE AL TEMPO DELLA CRISI…….
Per amore solo per amore delle parole… sento il fastidio di un abuso de parole fredde e inospitali da ragionieri …
Per amore solo per amore delle parole… sento il fastidio di un abuso de parole fredde e inospitali da ragionieri …
Una parola da portarci nel nuovo anno: umanesimo. Umanesimo parola da “usare con cura”, da rivedere…ripulire….da togliere dagli altarini della …
…….contro “il raffinato orgoglio della rassegnazione” (E. Flaiano) di Mauro Orlando Scriveva Heidegger “ogni agire creativo ha luogo nella solitudine …
…coi piedi nelle acque di Leucosia la mente confusa tra l’Essere e il niente e il cuore che rincorre leggero …
..ho visto al mare Nanos stanco e impaurito….. mi piace ri-pubblicare questo nostro giocoso “siparietto immaginifico”… PAURA E DESIDERIO, dialogo …
………considerazioni inattuali per i sognatori pratici che cercano il proprio “io” nelle comunità provvisorie….abbiamo bisogno vitale di mantenere in vita …
Oggi sento una esigenza di “leggerezza” allo stesso modo di quando mi sveglio di notte per un cucchiaio di ‘nutella’….sento l’esigenza di una capacità dello sguardo sul mondo che sappia ridare la dignità alla parola che lo esprime come esperienza fondamentale della persona .Nei momenti in cui le parole si irrigidiscono come pietre anche nella loro superficiale espressività mi invito sempre ad un “esercizio di silenzio” nella speranza che si apra in me “un passaggio” (questo è l’ascolto”) attraverso il quale transita il “doppio mondo delle parole-persone e delle persone-parole”.
La ricerca di una possibile vita comunitaria di clowns,angeli-demoni, ha bisogna delle parole che la potenzino, la innalzino,la rischiarano facendole da specchio. E allora cerchiamo il senso della parola che rinuncia a qualsiasi ipotesi di “proprietà-potere” nel suo darsi dando per inteso che quanti le ricevono vi resteranno sottomessi ma che recuperi il suo senso di “dono”, di “cura di sè” e “cura degli altri”…sapersi pensare “..solo rami e fronde e nodi e nidi…..”
Diamo alla parola la forza di una “rivelazione” piuttosto che il suo senso strettamente “naturale” e “tecnico”….del comunicare e interpretare. Scriveva Marìa Zambrano ”Se la parola funzionasse esclusivamente come linguaggi all’interno del linguaggio,non costituirebbe altro che la perfezione del naturale. Una perfezione raggiunta soltanto attraverso la vessazione di quella porosità,germe irriducibile di trascendenza,contenuta in ogni parola…”
tutto il resto non aiuta il sogno ma predispone all’incubo……
Dal cielo incazzato……è arrivato l’angelo sterminatore NANOS ATTENTO A TE! …..il tempo della ricerca del clown dentro di te ………..è …
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