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La vergogna è l’imbarazzo vengono sempre in aiuto al Clown, guai se lui se ne sbarazzasse, perché esse rappresentano il collante che tiene insieme il suo universo ed in questo caso il suo universo è sempre rappresentato dalla relazione con gli altri.

La vita è una collana di perle, ognuno di noi ne può disegnare o costruirne una. Basta un filo che rappresenta la vita e le perle che sono le azioni. In ogni perla c’è sempre un punto nero, che anche se piccolissimo, sempre un punto nero è.
Pare che rappresenti lo stronzo che ognuno di noi potrebbe incontrare nella vita.
Ma la perla è perla al di là del puntino nero. La stessa perla se esposta alla luce crea un ombra. Luce e ombra non possono separarsi mai. La luce sappiamo cos’è: un fiotto di fotoni; l’ombra rappresenta il periodo della nostra vita nel quale abbiamo incontrato uno stronzo e ci siamo sentiti inferiori, giudicati: vergogna e imbarazzo. Io sono un Clown e mi chiamo …… Guadalupe (come nel caso della nostra Vice-Presidente).
Il Clown però è cosciente che la sua vergogna ed il suo imbarazzo rappresentano il suo universo e, per questo, prova a fare una foto della situazione, si un istantanea, un autoscatto, si si un selfie (come questo qui accanto) e senza porlo nel regno delle illusioni, lo trasforma nel suo copione, sceneggiatura, facendo di ciò il suo spettacolo migliore.
Lui/Lei sta molto attenta/o, in ascolto di “se” (se sempre senza accento perché è congiunzione) con l’altro da se, senza mai forzare la ricerche della perfezione, perché la vita, il regno dell’illusione, non è rappresentata mai da un istantanea perfetta, ma dall’intera collana di perla; e così egli rimuove la staticità della sua illusione, con ironia, mettendosi in ascolto di se stesso/a.
Così non si fa prendere dal pendolo dei giudizi o peggio dei suoi pregiudizi e se pure per sbaglio ci entrasse, lui/lei sa che l’unico modo per uscirne resta di non chiedere mai più giustizia/giustificazioni per le sue vergogne ed imbarazzi, ma provare sempre ed ogni volta ad attivare l’amore incondizionato per “se”.
Perché? Ma, in queste sue perle d’azioni, gli viene in aiuto l’amore universale (“…amor ca’nullo amato amar perdona ….) che ogni persona che incontra gli offrirà. Egli cosi sarà libero da ogni vergogna ed ogni imbarazzo e sempre grato alla sua vita perché essa sarà come una collana di perle: preziosissima.
Nanos
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