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alla ricerca del tuo clown......ma se trovi qualcos'altro va bene lo stesso!Domenica sera, 19 ottobre, si è concluso ad Ariano Irpino il viaggio alla ricerca del tuo clown……. ed anche se alla fine della serata ho trovato la frizione rotta della mia macchina, sono riuscito in tarda notte, e con grande fortuna, ad arrivare almeno davanti la porta di un officina meccanica. Ho trovato o meglio ritrovato anch’io un sacco di cose che mi ero perso per strada , come la mia macchina. E sono grato a tutti voi per avermele fatte  ritrovare.

Spero che “tutti i reduci” di questo viaggio immaginifico, ed in particolare: Clown Capitan Trenino, Clown Ino e Clown Mister No, siano arrivati sani e salvi alle loro rispettive case.

Ringrazio, Clown Smekerella che ha supportato i diversi momenti e le loro e le nostre insopportabilità. Spero che si possa, in un prossimo futuro, unitamente al Gruppo di Salerno, aiutare tutti (noi) a rinnovare le nostre passioni……perché siamo  mitici.

I miti possano rivivere sempre dentro di noi, come la storia di  Edipo che uccide il padre. Narciso che ignora il padre e le sue leggi. Telemaco che invece inizia il viaggio per ritrovarlo, come ho fatto io alcuni anni fà, con la mia moto del tempo, perchè si può spezzare il rapporto tra padri e figli, tra maestri e allievi….ma non con il cuore dei nostri……   

Ma il soffio è ancora costante, respiro ancora, e… “E come vento o eco risaltando da politi e solidi corpi, là volgesi novamente d’onde si mosse; così ….come ….il ruscello della bellezza, anche noi tutti, possiamo …. scorrere nuovamente dentro le nostre belle persone ……..e, …. per gli occhi,….. i quali sono vie dell’anima, giungere a lei ….la nostra anima con il naso rosso…..,  riempiendo ….le boccucce e le nostre penne, affinché esse ……riavvivano a rigerminare ……nuove parole, affinché, le nostre amate anime si riempino d’amore………e come a colui al quale altri, pur per guardare, avventi il ma d’occhi, che non ne sa dir la ragione!” (parafrasando con il “Mito della Biga” di Platone).

E, già solo così i ricordi affioreranno e ognuno potrà sostenersi all’altro, senza più paura di essere giustiziato, nel suo prossimo futuro, facendo trionfare solo gentilezza e gratitudine!

Un grazie particolare ad Anita Di Pietro ed ai suoi familiari per aver accolto questo “viandante bevitore”, nella loro splendida e antica locanda “Trattoria Di Pietro” di Melito Irpino (AV)….. e per avermi fatto dono di tanti mitici ricordi, tra cui questo …….

“ANI E LA MOTO MAGICA”

Con l’arrivederci a domenica prossima a Salerno, un grazie di cuore a tutti,

Clown Nanosecondo